Novembre
2023
NINO CARLOTTA
Intervento NINO CARLOTTA.
Il nuovo murale del pioppese Nino Carlotta ha generato grande entusiasmo nel quartiere Sperone. L’intervento su una parete di sette piani di una palazzina di viale Giuseppe Di Vittorio é stato realizzato tra due luoghi negati alla comunità: il campetto di calcio ridotto ormai ad una pietraia e l’ex Centro Servizi Sociali.
In occasione del nuovo intervento, l’Alleanza Creativa Sperone167 ha proposto molte iniziative collaterali gratuite, di sport e inclusione, visite e laboratori di educazione ambientale rivolte alle bambine e ai bambini del quartiere – realizzate grazie al supporto dei partner Arces, I Giardinieri della Rosa Nera, Palma Nana, Retake Palermo, SinergieGroup, Palestra Popolare Palermo, Palermo Calcio Popolare.
L’opera è stata inaugurata domenica 19 novembre con il talk Se questo è un muro. Le immagini e la città” moderato dallo storico dell’arte Vito Chiaramonte, interventi di
Anna Ponente (Centro Diaconale “La Noce” Istituto Valdese), Antonella Di Bartolo (I.C.S. “Sperone-Pertini”), Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Igor Scalisi Palminteri (Sperone167), Luisa Impastato (Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato), Marcello Faletra (saggista e artista), insieme a momenti di musica e intrattenimento con diversi nomi della scena italiana: Ciccio Chronic, I 4 Gusti, Mario Caminita, Mugghia & Jerry in Radio Curcuma e Tunaman, oltre agli studenti e alle studentesse dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”.
Partner di comunicazione: VediPalermo, Ufficio Stampa Lilia Ricca
Chi sono le MEDIANERAS
Vanesa Galdeano (architetto) e Analí Chanquía (Laureata in Belle Arti) sono attive da più di 14 anni e da 8 anni producono lavori insieme. Credono che l’arte pubblica non si limiti ad abbellire le città, ma
offra uno spazio condiviso che unisce individui e comunità. Attraverso l’arte pubblica, vogliono alterare il paesaggio urbano e cambiare il modo in cui tipicamente percepiamo gli spazi. Finora, hanno creato arte pubblica insieme in Brasile, Argentina, Bolivia, Messico, Regno Unito, Germania, Austria, Portogallo, Spagna, Thailandia, Australia, Uruguay, Belgio e Canada. Particolarmente care all’alleanza anche per il loro precedente intervento alla 167 di Lecce, “Transition”, la presenza di un
loro muro all’interno dello Sperone di Palermo renderà la connessione tra le due città ancora più forte.
Chi è MASSIMO SIRELLI
Massimo Sirelli, classe ‘81, è un artista italiano.
Il suo primo approccio alle arti visive è influenzato dal mondo dei graffiti e dalla street art. Attraverso la prospettiva della strada impara a filtrare i linguaggi metropolitani: ogni cosa diventa così ambiente di studio e sperimentazione. Nel suo immaginario creativo gli strumenti e i supporti si mescolano, invertendo spesso la propria funzione: lo strumento diventa supporto e viceversa.
Suo il progetto AdottaunRobot.com, la prima Casa Adozioni di Robot da compagnia al mondo: robottini orfani del progresso industriale e del consumismo sfrenato trovano il loro cuore e la loro anima attraverso l’opera e la ricerca dell’artista, che li assembla e cerca per loro una nuova “Famiglia”.
Per SPERONE167 Massimo Sirelli eseguirà un suo intervento nel quartiere e curerà il laboratorio “Un Robot per amico”, un momento di creatività libera e spontanea, basato sul metodo del gioco e della trasformazione, attraverso la creazione di Robot giocattolo con materiali di recupero e scrittura creativa.
Chi è DEMETRIO DI GRADO
Nato a Palermo nel 1976, Demetrio Di Grado, dopo un trascorso nella cultura Hip Hop dal 1994 al 2000, rimane affascinato dalle arti visive, dedicandosi in particolar modo alla pittura.
Nella più recente fase della sua produzione Di Grado ha rivoluzionato il suo modo di fare arte, utilizzando il collage come strumento di evasione, temporanea, dal quotidiano in una continua esplorazione di nuove tecniche di taglio e incastro che nel tempo gli ha permesso di costruire ed affinare la propria cifra stilistica.
Nei suoi lavori la figura è sempre al centro. Volti di uomini, donne, bambini. Sui loro occhi un messaggio che attraversa il tempo fino a raggiungere il nostro presente. Una provocazione, una riflessione. Occhi che parlano.
Per SPERONE167 Demetrio Di Grado, già autore di due interventi nel quartiere in occasione della prima tappa, curerà un laboratorio di Collage Art destinato a degli abitanti del quartiere.